Lo Slow Bio Factory: Makerspace For Education è il progetto della Biblioteca Rendella che rivisita le botteghe artigianali, tra innovazione e tradizione, concepito secondo il modello FabLab (Fabrication Laboratory) del dipartimento Bits&Atoms del M.I.T. di Boston, che è specializzato funzionalmente alla vocazione produttiva, culturale e sociale del territorio, diventando una rilettura digitale della bottega rinascimentale.

Le botteghe artigianali sono state sempre fondamentali per l’apprendimento delle arti e dei mestieri, sempre avvenuto attraverso un percorso di apprendistato artigiano: il tradizionale andare “a bottega”, che nell’era dell’hi-tech è ancora valido. Le pratiche artigianali oggi si incrociano con il design, dove la sperimentazione (high e low-tech) richiede sia un confronto collettivo per sviluppare una coscienza condivisa, sia un approccio molto pratico, in cui è necessario connettere le tecniche artigianali, le nuove tecnologie e le sperimentazioni tecnico-scientifiche in nuovi artefatti-manufatti, che rispettano le risorse (materiali e immateriali) e l’identità del territorio.

Il progetto, realizzato grazie al finanziamento ottenuto nell’ambito dell’avviso pubblico Smart-in Community Library – P.O.R. Puglia 2014-20120 Azione 6.7, propone un programma articolato di eventi sull’artigianato tecnologico, eco-innovativo e bio-ispirato.

Il Makerspace è dotato di due diversi tipi di stampanti 3D, una Ultimaker 2+ (che consente di realizzare oggetti di medie dimensioni), una DELTA WASP 20×40 (che consente di realizzare oggetti con un’altezza maggiore), uno scanner 3D Scan in a Box a luce strutturata, una fresatrice da banco Cnc Roland Compact SRM-20.

Le attività promosse dalla Biblioteca Rendella sono orientate ad un ampio pubblico in quanto finalizzate ad affrontare efficacemente la complessità delle attuali sfide (ambientali, sociali ed economiche).
L’utenza partecipante sarà capace al termine dei corsi di utilizzare software applicativi necessari alla modellazione tridimensionale, al setting e all’uso corretto dei dispositivi.

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