Archivio storico
L’archivio storico del Comune di Monopoli è uno dei più importanti della Provincia di Bari sia per quanto riguarda la consistenza e l’antichità della documentazione conservata, sia per l’ottimo stato di ordinamento in cui versa già dalla seconda metà del secolo scorso.
Storia archivistica
Il primo intervento di riordinamento di cui si abbia notizia, risalente al 1952, applicò acriticamente le disposizioni contenute nella circolare del Ministero dell’Interno 1 marzo 1897 n. 17100/2: l’intera documentazione fu infatti classificata secondo le 15 categorie del Titolario Astengo, la cui adozione doveva invece interessare le sole carte prodotte a partire dalla data di emanazione della circolare; l’intervento non interessò i documenti ora raggruppati nella sezione Atti antichi, conservati separatamente rispetto all’archivio storico comunale e già riordinati e regestati nei primi anni del secolo scorso. Nel corso dei lavori eseguiti nel 1952, ultimati con la redazione di un inventario sommario degli atti sottoposti a riordinamento, furono rintracciati un volume del catasto risalente al 1627 e denominato “Libro delle famiglie”, in ottimo stato di conservazione e di pregevole fattura, e due volumi di “Provisiones” (1545-1740) costituiti dalle istruzioni impartite all’Universitas di Monopoli da autorità centrali e periferiche del Regno di Napoli per la gestione degli affari amministrativi. Poiché negli anni successivi l’insufficienza dei locali aveva alterato lo stato di ordinamento del fondo, non più rispondente alla situazione descritta nello strumento di ricerca, nel 1964 fu compilato un nuovo inventario a seguito dei lavori di riordinamento della documentazione ultraquarantennale eseguiti da personale dell’Archivio di Stato di Bari; nell’ambito dell’intervento si ritenne opportuno, per evitare eccessive manipolazioni, non intervenire sulle carte anteriori al 1897, rispettando così il criterio della loro partizione in categorie adottato nel 1952. Nel 1966 fu portato a termine il riordinamento degli atti di epoca posteriore al 1924, dei quali fu redatto un inventario separato per distinguerli dalla restante documentazione che sarebbe confluita nell’archivio storico dopo la sua formale istituzione. Ancora una volta gli atti più antichi relativi l’Universitas di Monopoli furono esclusi dall’intervento di riordinamento e inventariazione: si tratta del fondo pergamenaceo (pergg. 46, 1366-1513), del Libro rosso (vol. 1, sec. XVI) e degli statuti e privilegi concessi dai sovrani (voll. 3, sec. XVI). Il fondo pergamenaceo, costituito da privilegi, ordini regi e atti notarili la cui trascrizione è stata edita nel 1906 a cura di Francesco Muciaccia ne “Il Libro rosso della città di Monopoli”, è stato inserito nel 2005 nella banca dati Pergamo, realizzata dalla Soprintendenza archivistica per la Puglia con l’obiettivo di rendere fruibili in rete le immagini digitali e le schede descrittive dei documenti pergamenacei conservati da enti pubblici ed ecclesiastici e da privati.
A partire dal 2005 parte dell’archivio storico è stata trasferita presso la sede di Rutigliano della ditta CNI.
Nel 2007 è stato realizzato un inventario analitico a cura della cooperativa Progetto Cultura s.c.r.l. di Ruvo di Puglia nell’ambito del Progetto Archeon – Line, finanziato dalla Regione Puglia e rientrante nell’Accordo di Programma Quadro (2006-2007). Da Marzo 2020, grazie ai fondi derivanti dall’Avviso Pubblico SMART-IN Puglia – Community Library, l’archivio storico è conservato a Monopoli nel deposito sito di Via Gregorio Munno, n. 6.
Presso l’Archivio di Stato di Bari si conservano alcuni volumi del Catasto onciario di Monopoli (1751-1807), con relativo inventario sommario, e del Catasto provvisorio terreni (1811-1930), corredati di elenchi. Particolare importanza per la ricostruzione delle vicende storico-istituzionali del Comune di Monopoli rivestono i fascicoli relativi al fondo Atti demaniali (1806-1933), conservato presso lo stesso istituto e corredato di inventario.
Nel 1958 furono versati all’Archivio di Stato di Bari alcuni atti relativi alle corporazioni religiose di Monopoli conservati presso l’archivio storico comunale.