Chiavi di Lettura: Musica e scienze. Dio (non) gioca a dadi?: il 27 febbraio in biblioteca

Mercoledì 27 febbraio alle ore 17.00 in biblioteca un appuntamento speciale della rassegna “Chiavi di Lettura” a cura del Conservatorio “Nino Rota” di Monopoli.

Chiavi di Lettura: Musica e scienze.
Dio (non) gioca a dadi?
Tra logica e follia: il caso nella vita, nelle arti e nella musica

Due conversazioni con il fisico Andrea Rapisarda (Università di Catania)  e con il contributo culturale e musicale di Domenico Di Leo e Gianni Lenoci

 

Mercoledì 27 febbraio, ore 17.00 – Biblioteca Civica Prospero Rendella
Il ruolo del caso: alea, combinazione, sorte, destino, fortuna (nella vita, nella società e nella musica)
Musiche di John Cage (Los Angeles, 5 settembre 1912 – New York, 12 agosto 1992) ed esempi di improvvisazione musicale con i maestri Gianni Lenoci e Domenico Di Leo e con la partecipazione di Gianni Vancheri, clarinetto basso e altri suoni e Angelo Satalino, chitarra e altri suoni.

 

Giovedì 28 febbraio, ore 20.00 – Salone del Conservatorio Nino Rota
La carriera del musicista: tra talento, fortuna, competizione, successo

 

Da quest’anno le “Chiavi di Lettura” a cura del Conservatorio “Nino Rota” di Monopoli, esplorano il terreno delle scienze. Un campo solo in apparenza distante se non antitetico a quello delle arti e in particolare della musica. Con l’aiuto di autorevoli scienziate e scienziati si indagheranno i profondi rapporti che invece legano le esperienze umane e la musica a ciò che le discipline scientifiche studiano. Un modo per vedere e sentire da prospettive diverse, in grado allargare e approfondire il proprio sguardo e la propria consapevolezza.
Si comincia con due conversazioni su un tema affascinante, con un ospite prestigioso: il fisico italiano Andrea Rapisarda, autore di importanti studi (tra gli altri) sul ruolo e sugli effetti del caso. Saranno due occasioni ricche di scoperte e di sorprendenti spunti di conoscenza e di riflessione, che prendono spunto dalla celebre frase di Albert Einstein (“Dio non gioca a dadi”, scritta nel 1926 al collega Niels Bohr).

Nella prima serata, con il contributo dei maestri Lenoci e Di Leo, vedremo anche come il caso possa avere un posto significativo in alcune esperienze musicali, con particolare riguardo alle sperimentazioni di John Cage. Nella seconda, prendendo spunto dalla realtà e da materiali video, cercheremo di capire quali combinazioni di fattori diversi possono determinare la carriera artistica e il successo di un musicista.

Ingresso libero, fino ad esaurimento posti.