L’Associazione culturale San Marco presenta “Monopoli ai tempi dell’unità d’Italia”: l’1 marzo in biblioteca

Venerdì 1 marzo alle ore 17.30 in biblioteca appuntamento con l’evento di divulgazione storica “Monopoli ai tempi dell’unità d’Italia” organizzato dall’Associazione culturale San Marco, con il patrocinio del Comune di Monopoli.

Interverranno il dott. Sergio Di Bari, storico contemporaneo che traccerà un’introduzione generale sull’unità nazionale e il dott. Angelo Manghisi, laureato in Scienze Pedagogiche ma con una tesi di ricerca in Storia Contemporanea proprio su Monopoli ai tempi dell’Unità d’Italia partendo dallo studio di cinquanta atti notarili dell’epoca.

L’incontro permetterà anche di godere dell’arte del rinomato attore di teatro Bruno Verdegiglio e degli Arundo Donax Quartet (mix perfettamente bilanciato di maestri e studenti di clarinetto), per ascoltare un Inno d’Italia come non l’avete mai sentito!

Rendella d’Autore | 28 febbraio: Pino Aprile presenta “L’Italia è finita. E forse è meglio così”

Giovedì 28 febbraio alle ore 11.00, Pino Aprile ospite della Biblioteca Rendella, presenta “L’Italia è finita. E forse è meglio così” (Piemme, 2018).

Dialogano con l’autore il prof. Renato Bianchi e il dirigente Martino Cazzorla.

 

IL LIBRO

Tra una manciata di anni l’Italia, e forse l’Europa, non esisteranno più. Almeno come le conosciamo ora. Si spezzeranno per il fallimento della loro economia. E l’attuale governo giallo-verde potrebbe persino essere l’ultimo di un’Italia unita. Lo dicono autorevoli studi e indagini ben noti agli addetti ai lavori. Né l’una, l’Italia, né l’altra, l’Europa, reggeranno alla spinta disgregatrice: “divide et impera” è una massima che i mercati finanziari conoscono bene. D’altronde, già oggi l’Italia non è più la stessa, così come non lo sono gli italiani: grandi aziende, grattacieli, interi quartieri, fertili terreni, squadre di calcio appartengono ad arabi, cinesi, capitali stranieri. A noi guardano con preoccupazione – o con speranza – le altre nazioni, perché sin dai tempi della conquista romana o della diffusione del cattolicesimo siamo il laboratorio per innovazioni che si sono propagate in tutto il continente, e oltre. A volte anche nefaste. Steve Bannon, ex consulente alla Casa Bianca di Donald Trump e osannato campione dei razzisti e dei neonazisti made in Usa, lo ha detto chiaro e tondo: «Roma è al centro della politica mondiale. L’Italia fa paura». Lui è di quelli che lo sperano. Unita, in realtà, l’Italia non lo è mai stata. Piuttosto, è il risultato di un’operazione scellerata di saccheggio e conquista, che ha distrutto un Sud proiettato nel futuro industriale e attuato un vero e proprio genocidio per “convincere” i riluttanti meridionali. È questa la crepa, mai sanata, che si allargherà fino a inghiottire tutto l’edificio dell’Italia unita? Mentre collanti storici come la Chiesa perdono terreno, ovunque rinascono comunità non statuali che trovano altrove la propria identità. Ma forse, come insegna il Rinascimento, proprio nelle tensioni e nelle divisioni gli italiani danno il meglio. Lo smembramento sarà la nostra salvezza?

 

L’AUTORE

Pino Aprile, giornalista e scrittore, è stato vicedirettore di «Oggi» e direttore di «Gente». Per la Tv ha lavorato con Sergio Zavoli all’inchiesta a puntate Viaggio nel Sud e al settimanale del Tg1, Tv7. È autore di diversi saggi, tra cui Il trionfo dell’apparenza (2007), Elogio dell’imbecille (2010), Elogio dell’errore (2011), tutti pubblicati da Piemme. Terroni, uscito nel 2010 e diventato un vero e proprio caso editoriale, e il successivo Giù al Sud (2012), hanno fatto di Aprile il giornalista «meridionalista» più seguito in Italia. Gli sono valsi molti premi, tra cui il Premio Carlo Levi nel 2010, il Rhegium Julii nello stesso anno, e il Premio Caccuri nel 2012.
Sempre per Piemme ha pubblicato il pamphlet Mai più terroni nel 2012 e Il Sud puzza. Storia di vergogna e d’orgoglio nel 2013; nel 2016 esce Carnefici e nel 2017 collabora alla scrittura del saggio Attenti al Sud. Del 2018 è invece L’Italia è finita. E forse è meglio così, edito sempre da Piemme.

Chiavi di Lettura: Musica e scienze. Dio (non) gioca a dadi?: il 27 febbraio in biblioteca

Mercoledì 27 febbraio alle ore 17.00 in biblioteca un appuntamento speciale della rassegna “Chiavi di Lettura” a cura del Conservatorio “Nino Rota” di Monopoli.

Chiavi di Lettura: Musica e scienze.
Dio (non) gioca a dadi?
Tra logica e follia: il caso nella vita, nelle arti e nella musica

Due conversazioni con il fisico Andrea Rapisarda (Università di Catania)  e con il contributo culturale e musicale di Domenico Di Leo e Gianni Lenoci

 

Mercoledì 27 febbraio, ore 17.00 – Biblioteca Civica Prospero Rendella
Il ruolo del caso: alea, combinazione, sorte, destino, fortuna (nella vita, nella società e nella musica)
Musiche di John Cage (Los Angeles, 5 settembre 1912 – New York, 12 agosto 1992) ed esempi di improvvisazione musicale con i maestri Gianni Lenoci e Domenico Di Leo e con la partecipazione di Gianni Vancheri, clarinetto basso e altri suoni e Angelo Satalino, chitarra e altri suoni.

 

Giovedì 28 febbraio, ore 20.00 – Salone del Conservatorio Nino Rota
La carriera del musicista: tra talento, fortuna, competizione, successo

 

Da quest’anno le “Chiavi di Lettura” a cura del Conservatorio “Nino Rota” di Monopoli, esplorano il terreno delle scienze. Un campo solo in apparenza distante se non antitetico a quello delle arti e in particolare della musica. Con l’aiuto di autorevoli scienziate e scienziati si indagheranno i profondi rapporti che invece legano le esperienze umane e la musica a ciò che le discipline scientifiche studiano. Un modo per vedere e sentire da prospettive diverse, in grado allargare e approfondire il proprio sguardo e la propria consapevolezza.
Si comincia con due conversazioni su un tema affascinante, con un ospite prestigioso: il fisico italiano Andrea Rapisarda, autore di importanti studi (tra gli altri) sul ruolo e sugli effetti del caso. Saranno due occasioni ricche di scoperte e di sorprendenti spunti di conoscenza e di riflessione, che prendono spunto dalla celebre frase di Albert Einstein (“Dio non gioca a dadi”, scritta nel 1926 al collega Niels Bohr).

Nella prima serata, con il contributo dei maestri Lenoci e Di Leo, vedremo anche come il caso possa avere un posto significativo in alcune esperienze musicali, con particolare riguardo alle sperimentazioni di John Cage. Nella seconda, prendendo spunto dalla realtà e da materiali video, cercheremo di capire quali combinazioni di fattori diversi possono determinare la carriera artistica e il successo di un musicista.

Ingresso libero, fino ad esaurimento posti.

Mario Contino presenta “Puglia Folk”: il 26 febbraio in biblioteca

Martedì 26 febbraio alle ore 18.00 in biblioteca, Mario Contino presenta il saggio “Puglia Folk, tra miti e leggende” (IqdB edizioni, 2018).

“A quanti riescono a percepire il suo mistero, al di là del suo fascino, il folklore insegna a vivere su questo pianeta accettando la condizione umana, spiegando come questa possa raggiungere livelli elevati o precipitare nel baratro più oscuro. Esso lascia una traccia di vita vissuta, una registrazione che solo le menti più aperte possono riprodurre”.

Mario Contino, ricercatore e scrittore nell’ambito della parapsicologia e del folklore internazionale, è uno studioso ed esperto in materia di antroposofia religiosa e demonologia e fondatore dell’Associazione Italiana Ricercatori del Mistero, poi evolutasi nel gruppo G.I.R.P. (Gruppo Italiano Ricerca Psichica).

Gruppo di Lettura: terzo incontro mercoledì 20 marzo

Mercoledì 20 marzo partecipa anche tu al terzo incontro del Gruppo di Lettura della Rendella.

Cos’è un Gruppo di lettura? E’ un insieme di persone che si incontrano regolarmente per parlare di uno stesso libro, scambiare le proprie idee e ascoltare quelle degli altri, tutto nel rispetto delle opinioni altrui.

Unisci la tua passione per la lettura con il piacere di chiacchierare, di incontrarsi e di trascorrere insieme un pomeriggio in biblioteca.

Il Gruppo di Lettura della Rendella è:
– aperto a tutti;
– la partecipazione è gratuita e libera;
– è possibile inserirsi in qualsiasi momento;
– gli incontri si svolgono una volta al mese;
– il libro da leggere verrà scelto di volta in volta.

Durante il 2° incontro è stato scelto il libro “Con la cultura non si mangia. FALSO!” di Paola Dubini.

 

La cultura non serve, interessa a pochi, non rende… Non è così.
Paola Dubini lo dimostra in questo saggio con cifre, fatti e argomenti, a proposito di libri e di musei, di teatro e di cinema, di musica, arte e patrimonio storico.
La cultura è parte della nostra vita come l’aria che respiriamo.

 

 

 

Ti aspettiamo!

“Ciascuno al proprio posto. Ripristinare ruoli e confini fra genitori, figli ed insegnanti”: convegno gratuito del Centro ABC il 22 febbraio in biblioteca

Venerdì 22 febbraio alle ore 18.00 in biblioteca, il Centro ABC – Centro per l’Infanzia, l’Adolescenza e la Famiglia organizza il convegno gratuito “Ciascuno al proprio posto. Ripristinare ruoli e confini fra genitori, figli ed insegnanti”, con il patrocinio del Comune di Monopoli, Ordine Psicologi della Regione PugliaANPe – Associazione Nazionale Pedagogisti Italiani.

Intervengono: Pamela Pellegrini (Psicologa e Psicoterapeuta Centro ABC), Emauela Barbarito (Psicologa Centro ABC), Mariagrazia Lanzillotta (Docente I.C. M. Jones – O. Comes)

Per informazioni:
Centro ABC – Centro Polispecialistico
Via Armando Diaz 4 – Monopoli
349.3582910 – abcstudiodipsicologia@gmail.com

Rendella d’Autore | 21 febbraio: Vanessa Roghi presenta “La lettera sovversiva”

Giovedí 21 febbraio alle ore 18.00, Vanessa Roghi, storica della contemporaneità, docente universitaria e autrice di documentari per Rai Storia, ospite della Biblioteca Rendella, presenta “La lettera sovversiva. Da Don Milani a De Mauro, il potere delle parole “, edito da Laterza.

Dialoga con l’autrice Loredana Ratti e Osvaldo Capraro.

Incontro organizzato in collaborazione con Donne per la Città – Presidio del libro di Monopoli.

 

IL LIBRO

 

E’ tutta colpa tua. Perché tu mi hai parlato della necessità di cercare sempre l’essenziale, di eliminare i dettagli e di semplificare, di vedere le cose come un’unità dove ogni parte dipende dall’altra. A me non bastava fare tutto questo su un pezzo di carta. Non mi bastava cercare questi rapporti tra i colori. Ho voluto cercarli tra la mia vita e le persone del mondo. E ho preso un’altra strada.

Cinquant’anni fa la pubblicazione di un piccolo libro fu la scintilla di una rivoluzione. Questa è la storia di Lettera a una professoressa e della battaglia per la trasformazione della cultura da strumento di oppressione a elemento indispensabile per l’evoluzione democratica e civile del nostro Paese. Una battaglia portata avanti con tenacia e caparbietà da don Lorenzo Milani e dai tanti che incontrò sulla sua strada, primi fra tutti Tullio De Mauro, Mario Lodi e Alex Langer.
La forza del libro di Don Milani, è un atto di autoriforma che la scuola dovrebbe compiere. Pasolini dirà che la forza del libro nasce da un odio profondo nei confronti della tradizione, dell’esclusione, della bocciatura e si trasforma in un atto di amore. É un atto di fede nella scuola che i ragazzi di Barbiana compiono. É il dare la voce al bocciato, al Franti del libro Cuore.

 

L’AUTORE

 

Vanessa Roghi è una storica della contemporaneità, dell’attualità e dell’immaginario. Ha insegnato all’Università Roma Tre, alla Sapienza, studia e ricerca storia della cultura. Collabora con Rai storia. Per Laterza ha pubblicato La lettera sovversiva. Da don Milani a De Mauro, il potere delle parole (2017) e Piccola città. Una storia comune di eroina (2018).

 

“La centralità della scuola per la città: incontri-dibattito di un percorso formativo”. Presentazione il 15 febbraio in biblioteca

Venerdì 15 febbraio alle ore 18.00 in biblioteca, l’Associazione Oltrescuola presenta il volume “La centralità della scuola per la città: incontri-dibattito di un percorso formativo”.

Interverranno: dott.ssa Valeria Dell’Anna, Direttrice della Biblioteca Civica Prospero Rendella; dott. Marco Dinapoli, già procuratore Capo Procura Repubblica di Brindisi; dott.ssa Rita Silvestri, Soprintendenza archivistica e bibliografica di puglia e Basilicata; dott.ssa Eleonora Pomes, Soprintendenza archivistica e bibliografica di puglia e Basilicata, dott. Waldemaro Morgese, Responsabile Gruppo Museo Archivio Biblioteca dell’AIB Puglia; dott.ssa Maria Lucia Giangrande, Docente di latino e greco presso il Polo Liceale di Monopoli.

Modera il prof. Roberto Sublimi.

ATTENZIONE: dal 15 febbraio ORARIO CONTINUATO

Dal 15 febbraio la Biblioteca Civica Prospero Rendella osserverà i seguenti nuovi orari:

  • Lunedì
  • Martedì
  • Mercoledì
  • Giovedì
  • Venerdì
  • Sabato
  • Domenica
  • CHIUSO
  • 09.00-20.00
  • 09.00-20.00
  • 09.00-20.00
  • 09.00-20.00
  • 09.00-20.00
  • 15.00-20.00

 

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Rendella d’Autore | 14 febbraio: Roberto Cotroneo presenta “Niente di personale”

Giovedí 14 febbraio alle ore 18.00Roberto Cotroneo, scrittore, fotografo, giornalista, ospite della Biblioteca Rendella, presenta il grande successo editoriale, edito da La nave di Teseo “Niente di Personale”.

Dialoga con l’autore Enzo Magistà.

 

IL LIBRO

 

Altrove c’è l’altrove. Io non mi occupo dell’altrove. Dunque che questo romanzo abbia inizio. In fondo è solo un trucco, solo un trucco…

 

Con queste parole, pronunciate da Sorrentino nella scena finale de “La grande bellezza”, inizia il romanzo di Cotroneo.
Non è un libro di memorie, è un libro di racconti, di personaggi, di storie, sul motivo per cui il nostro è un paese senza memoria. Come se una frana si sia abbattuta sulla nostra memoria e ci impedisce di raccontare le cose come sono realmente avvenute. Scenario della narrazione è Roma, infatti Roma avrebbe dovuto essere il titolo. Quattro anni di scrittura, uno di correzioni, hanno dato origine a questo avvincente ed appassionante romanzo.

 

 

 

L’AUTORE

Giornalista, scrittore e critico letterario italiano, Roberto Cotroneo nasce il 10 maggio del 1961 ad Alessandria. Studia Filosofia all’Università di Torino e pianoforte al Conservatorio di Alessandria. Nel 1985 inizia a lavorare per il settimanale “L’Espresso”, mentre tre anni dopo avvia una collaborazione con “Il Sole 24 Ore”. Nel 1995 inizia la sua collaborazione con Mondadori, scrivendo il romanzo “Presto con fuoco”con il quale arriva finalista al Premio Campiello nel 1996. Nel 2002 l’autore pubblica “Per un attimo immenso ho dimenticato il mio nome”, romanzo sugli specchi e sugli scacchi, e il saggio “Eco: due o tre cose che so di lui”, incentrato sulla narrativa di Umberto Eco. Dal 2004 è editorialista de”L’Unità” e collaboratore di “Panorama”. Cura il volume delle Opere di Giorgio Bassani per la collana di classici “I Meridiani” di Mondadori (1998) e scrive saggi su Fabrizio De André e Francesco Guccini. Nel 1999 scrive per il Touring Club Italiano “Visioni e suggestioni in Terra d’Otranto”, nel volume dedicato a Lecce e al Salento, mentre nel libro di Einaudi “Parole e canzoni”, di Fabrizio De André, pubblica il saggio introduttivo “Come un’anomalia”; nello stesso periodo pubblica per Rizzoli “L’età perfetta”. Tra gli altri suoi libri ricordiamo: Se una mattina d’estate un bambino. Lettera a mio figlio sull’amore per i libri (1994), Eco: due o tre cose che so di lui (2001), Presto con fuoco (1995), Otranto (1997), L’età perfetta (1999), Per un attimo immenso ho dimenticato il mio nome (2002), Il vento dell’odio (2008), Manuale di scrittura creativa (2011), Il sogno di scrivere. Perché lo abbiamo tutti. Perché è giusto realizzarlo (2014), Lo sguardo rovesciato. Come la fotografia sta cambiando le nostre vite (2015), Genius loci. Nel teatro dell’arte (2017), L’invenzione di Caravaggio (2018), Niente di personale (2018).