In occasione della ricorrenza del Giorno del Ricordo, l’Assessore alla Cultura e alla Pubblica Istruzione Rosanna Perricci e la Biblioteca civica “Prospero Rendella“ propongono due eventi, in collaborazione con il Sudestival 2025 e l’Associazione culturale Sguardi.
Istituito con la legge n. 92 del 30 marzo 2004, il Giorno del Ricordo nasce con l’obiettivo di conservare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel dopoguerra e della complessa vicenda del confine orientale.
Lunedì 10 febbraio alle ore 10.00
Proiezione del film Red Land (Rosso Istria) del 2008 con la regia di Maximiliano Hernando Bruno.
Siamo nel settembre del 1943, nei giorni in cui nei territori italiani del fronte orientale scoppia il caos a seguito dell’armistizio dell’8 settembre. Con l’esercito italiano oramai allo sbando, le popolazioni Istriane, Fiumane, Giuliane e Dalmate, si trovano ad affrontare un nuovo nemico: i partigiani di Tito che avanzano in quelle terre, spinti da una furia anti-italiana. In questo drammatico contesto storico, avrà risalto la figura di Norma Cossetto, giovane studentessa istriana, laureanda all’Università di Padova, barbaramente violentata e uccisa dai partigiani titini.
Attività dedicata alle classi seconde delle scuole secondarie di secondo grado della Città di Monopoli.
Mercoledì 12 febbraio alle ore 17.00
Proiezione del docufilm Io Ricordo – La terra dei miei padri, ideato e diretto da Michelangelo Gratton, a cura del Sudestival 2025.
Attraverso gli intrecci di numerose testimonianze, tra cui in particolare quella dell’Ammiraglio Romano Sauro, nipote diretto dell’eroe istriano e nazionale Nazario Sauro, il docufilm ripercorre in una crociera in barca a vela la storia millenaria dei territori dell’Istria, di Fiume e della Dalmazia, dalle origini romane fino alla tragedia delle foibe e dell’esodo. Un viaggio che fa tappa nelle città di Fiume, Pola, Parenzo, Rovigno e Lussinpiccolo per poi proseguire nei luoghi simbolo del dramma delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata, come il Magazzino 26 di Trieste, il villaggio Santa Domenica, il campo profughi di Padriciano e il villaggio giuliano-dalmata di Roma. La narrazione, arricchita dal contributo di storici come Giordano Bruno Guerri, Gianni Oliva e Marino Micich, si basa sulle testimonianze di molti esuli e delle loro famiglie ma anche su quelle degli italiani che scelsero di non abbandonare le terre dei padri e che oggi continuano a mantenere vive le tradizioni e la cultura italiane delle terre del confine orientale attraverso le attività delle loro Comunità. Nel simbolico passaggio di testimone, nel finale, dall’Ammiraglio Sauro al piccolo Dario, il docufilm, che restituisce un racconto intenso e a tratti drammatico, intende volgere uno sguardo sereno verso un futuro che si vuole immaginare senza confini e contrapposizioni.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
Per informazioni: 080 4140709 – info@larendella.it