Sfogliare il mondo – 7 novembre 2025: in Giappone con Pagina56
La seconda tappa del gruppo di lettura della Rendella è il Giappone con un Tokyo. Stazione Ueno di Miri Yū.
L’AUTRICE
Miri Yū è un’autrice sudcoreana Zainichi, ossia nata e cresciuta in Giappone da genitori sudcoreani. La sua lingua madre – con cui scrive – è il giapponese. Nel 1984 è stata costretta a lasciare il liceo, in seguito a episodi di discriminazione razziale, piuttosto comuni nei confronti dei coreani, considerati ancora “popolo nemico”. Nel 2011, dopo il disastro nucleare di Fukushima si è trasferita nelle zone colpite da terremoto, tsunami e radiazioni, trasmettendo con una postazione radio da campo, in cui intervista i sopravvissuti al disastro. L’autrice dà voce a un Giappone di invisibili. I suoi libri, premiati in patria coi più alti riconoscimenti letterari, sono critici verso la società nipponica e le contraddizioni della modernità.
IL LIBRO
Vincitore del National Book Award come miglior opera straniera, Tokyo. Stazione Ueno è un ritratto sincero, privo di moralismi e toni drammatici, un quadro lirico e spietato della vita umana.
Tokyo, Parco di Ueno. I ciliegi fioriscono e i visitatori possono ammirare le bellezze storiche della capitale, ma ai margini di questo idillio si consuma una tragedia silenziosa. Lo sguardo delicato del protagonista accompagna il lettore alla scoperta non solo di un luogo meraviglioso e dei suoi angoli più nascosti, ma anche del dolore e della dignità di chi, come lui, all’interno del parco non vive più, ma sopravvive.
Titolo: Tokyo. Stazione Ueno
Autrice:Miri Yū
Editore: 21lettere
Anno: 2021
Lingua: Giapponese
Isbn: 9788831441179