Il sogno di un mondo nuovo. Altiero Spinelli e il “Manifesto”: venerdì 25 ottobre in biblioteca

Il sogno europeista di Altiero Spinelli con “Il sogno di un mondo nuovo” diventa reading teatrale musicato dal maestro Martino Palmitessa dell’ICOM.

Sarà rappresentato in biblioteca venerdì 25 ottobre alle ore 20.30 e traduce, tramite una lettura interpretata teatralmente, i contenuti del documento “Per un’Europa libera e unita” meglio noto come il “Manifesto di Ventotene”, scritto nel 1941 da Spinelli con Ernesto Rossi ed Eugenio Colorni durante il loro confino sull’isola. È ancora oggi uno dei testi fondanti dell’Unione europea ed ha ispirato Lucia Zotti, che della rappresentazione è adattatrice della lettura, alla riscrittura della stessa. Interpreti del reading: Monica Contini Mino De Cataldo, attori dalle poliedriche qualità.

Le musiche originali sono del musicista monopolitano Martino Palmitessa, autore e direttore anche, della colonna sonora del film “Un mondo nuovo” trasmesso di recente su Raiuno.

Per una serata intrisa di europeismo, il professore Achille Chillà introdurrà gli argomenti di quest’opera nata da un’idea dello stesso Palmitessa con Annamaria Nardelli e Maria Gabriella Schirone.

Lucia Zotti, classe 1937, coprotagonista nella fiction RAIUNO attualmente in programmazione: “Imma Tataranni“, inizia a calcare le scene dei teatri più importanti di Bari fin da bambina finanche, giovanissima, con Paola Borboni. Lavora alla Rai di Bari per 15 anni e nel 1981 è tra i fondatori del Teatro Kismet O.Per.A.

“Il sogno di un mondo nuovo” si pone l’obiettivo di far conoscere, soprattutto ai giovani, la figura di Altiero Spinelli, uno dei padri dell’Europa unita, e il “Manifesto”, documento attraverso il quale si pongono le basi del sodalizio che negli anni ha scongiurato un’altra guerra mondiale nel Vecchio continente. Nel lavoro, in forma di lettura teatrale, si racconta di Altiero Spinelli, della sua amicizia con Sandro Pertini, Ernesto Rossi, Eugenio Colorni, Umberto Terracini, l’arresto, la deportazione, il confino a Ventotene, l’incontro con la donna della sua vita e infine la nascita del “Manifesto”.