XII incontro di educazione e informazione sanitaria AIPA: il 21 novembre in biblioteca

Giovedì 21 novembre alle ore 15.00 in biblioteca, la sezione di Monopoli dell’Associazione Italiana Pazienti Anticoagulati organizza il XII incontro di educazione e informazione sanitaria “Rete regionale dei centri antitrombosi per la prevenzione e la terapia della trombosi venosa, dell’ictus e della fibrillazione atriale“.

In collaborazione con Feder AIPA e la Città di Monopoli. Con il patrocinio di F.C.S.A – Federazione Centri per la diagnosi della trombosi e la Sorveglianza delle terapie Antitrombotiche e AVIS comunale di Monopoli.

La fibrillazione atriale (FA) è la condizione più frequente di aritmia cardiaca che se non diagnosticata e curata può portare a conseguenze molto gravi quali l’ictus e la trombosi. La terapia anticoagulante orale, sia con antagonisti della vitamina K (Coumadin e Sintrom) sia con i nuovi farmaci anticoagulanti diretti (DOAC), è un valido trattamento per la cura e la prevenzione delle malattie trombo-emboliche che interessa un numero sempre maggiore di pazienti, soprattutto anziani.
L’efficacia e la sicurezza della terapia necessitano però di una adeguata organizzazione del percorso dei pazienti per ottimizzare la gestione e ridurne i rischi, effettuando una sorveglianza clinica ed educazione continua. Inoltre è necessario gestire le complicanze che con l’avanzare dell’età diventano sempre più numerose e le emergenze. Il paziente deve essere tutelato e i Centri emostasi e trombosi ricoprono un ruolo importantissimo.
Per una gestione ottimale del monitoraggio clinico e di laboratorio, infatti, occorrono competenze mediche specifiche che vanno mantenute se già esistenti o favorite attraverso la formazione di personale qualificato quando invece non siano disponibili. La multifattorialità delle patologie cardiovascolari impone una identificazione del rischio per poter gestire con competenza le complicanze trombotiche ed emorragiche.
L’ intento dell’Aipa è quello di migliorare la qualità della vita delle persone con FA cercando di ridurre il rischio di gravi complicanze a essa associate e garantire un adeguato controllo, cura e monitoraggio della stessa attraverso incontri di educazione sanitaria e interventi presso organi istituzionali al fine di ottenere garanzie. Allo stato attuale molti pazienti affetti da FA in Italia e addirittura nella stessa regione non ricevono un trattamento adeguato. Questa disomogeneità deve essere superata per garantire a ognuno uguali prestazioni.

I Centri Emostasi e Trombosi garantiscono cure e competenze ma devono essere riconosciuti e devono essere collegati in rete tra di loro e con strutture territoriali in maniera da garantire a tutti uguale trattamento. Per questo motivo l’AIPA chiede pertanto la costituzione di una rete Regionale dei Centri Antitrombosi.