Ottomila presenze per la settimana di “Prospero Fest”: il bilancio della 4^ ed. della rassegna

12 incontri con gli autori al Porto Vecchio, uno spettacolo teatrale al Teatro Radar e 14 laboratori con i ragazzi nella Biblioteca Rendella per un totale di circa 8 mila presenze in sette giorni. Sono questi i numeri di “Prospero Fest 2022”, la 4^ edizione di una rassegna che anno dopo anno sta conquistando un pubblico sempre più numeroso.

L’iniziativa, nata in autunno per festeggiare ogni anno il compleanno della nuova Biblioteca “Prospero Rendella”, si è svolta dal 12 al 18 giugno promossa dall’Assessorato alla Cultura insieme all’Assessorato al Turismo con la collaborazione di Nicola Lagioia, scrittore e direttore del Salone Internazionale del Libro di Torino che ha curato la sezione “Le stagioni di Prospero”.

L’edizione 2022, alla quale farà seguito quella autunnale nel mese di novembre, ha potuto contare sulla presenza di nomi di rilievo con un occhio attento sull’attualità, sulla storia e sul costume della società italiana.

Un grande successo di pubblico, un autentico sold out, ha ottenuto l’incontro con il professore Umberto Galimberti che ha affascinato i presenti con il suo linguaggio schietto e chiaro da raffinato e colto divulgatore.

Diversi i giornalisti che si sono alternati davanti ad un pubblico sempre attento e interessato: dalla serata inaugurale con Carmen Lasorella alla visione sulla guerra in Ucraina con uno sguardo alla guerra di trent’anni fa nei Balcani di Toni Capuzzo, passando per Mario Giordano fino ad un ritratto inedito di Enrico Berlinguer attraverso il racconto della sua scorta di Luca Telese.

È stata anche l’occasione per ricordare le figure di Peppino Impastato attraverso le parole di suo fratello Giovanni Impastato e di Aldo Moro grazie alle lettere dalla prigionia interpretate in maniera stupefacente da Fabrizio Gifuni.

L’ex magistrato simbolo della lotta al terrorismo e alla mafia Gian Carlo Caselli ha affrontato il tema delle mafie e dei mezzi per combatterle, dall’esperienza ai tempi in cui era procuratore a Palermo fino ai nostri giorni. E, ancora, Vito Mancuso, uno dei maggiori teologi laici italiani, che ha raccontato il lungo viaggio affrontato nel suo ultimo libro volto a raggiungere uno stato di felicità dell’esistenza, che rappresenta il dono maggiore che si possa ricevere dalla vita. Infine, la presenza di Elisa Casseri, Pietro Del Soldà, Cinzia Tani e Irene Graziosi.

L’evento ha anche visto la presenza di diversi moderatori: Mario Valentino, Sergio Rizzo, Marco Dinapoli, Felice Stama, Don Davide Garganese, Vito Giannulo, Gianni Tanzariello, Giancarlo Fiume, Manuela Lenoci e Francesco Pepe.

A conclusione dell’evento è stato realizzato un video con le immagini dei sette giorni con le testimonianze del Sindaco Angelo Annese dell’Assessore alla Cultura Rosanna Perricci, dell’Assessore al Turismo Cristian Iaia e del dirigente dell’A.O. Affari Generali-Sviluppo Locale dott. Pietro D’Amico.