Diritti e libertà: l’autodeterminazione femminile tra leggi, cultura e industria: in Rendella l’8 marzo

Sabato 8 marzo alle ore 10.00 si terrà in Biblioteca Rendella, in occasione della Giornata Internazionale della Donna, un dibattito dal titolo Diritti e libertà: l’autodeterminazione femminile tra leggi, cultura e industria, su iniziativa dell’Assessore alle Pari Opportunità, Antonella Fiume, con la collaborazione dell’Assessore ai Servizi Sociali, Miriam L’Abbate.
All’incontro parteciperanno tre ospiti d’eccezione: la scrittrice Gabriella Genisi, autrice del ciclo di opere su Lolita Lobosco; Chiara Pertosa, CEO di Sitael S.p.A.; e Maria Letizia La Selva, già Dirigente Generale della Polizia di Stato.
Le relatrici approfondiranno le radici culturali delle limitazioni all’autodeterminazione femminile, il loro impatto sulla società e le strategie per superarle attraverso la scrittura, l’imprenditoria e la legge.

Ascolteremo storie di coraggio e successo in settori tradizionalmente maschili, in cui queste donne si sono affermate con talento e determinazione.

Un confronto autentico e senza filtri, per dare voce a chi ha intrapreso un percorso – spesso tutt’altro che scontato o semplice – trasformandolo in un’opportunità di cambiamento. Storie che dimostrano come poter scegliere per sé non debba essere un privilegio, ma un diritto garantito a tutte.

 

Rendella d’Autore | Gli appuntamenti del mese: 11, 14 e 22 marzo

Martedì 11 marzo alle ore 17.30 nella Sala Prospero della Rendella si terrà un incontro-dibattito dal tema L’Ilva di Taranto, durante il quale verranno presentati i libri Malesangue di Raffaele Cataldi e Ambiente svenduto. Il benessere avvelenato del pianeta acciaio di Angelo Carrieri.

Introduce l’Assessore alla Cultura Rosanna Perricci.
Raffaele Cataldi dialoga con Antonio Mandese.
Incontro in collaborazione con Libreria Minopolis.

MALESANGUE
Raffaele, ex calciatore e operaio dell’Ilva di Taranto, vive sulla propria pelle i drammi dell’inquinamento industriale e dello sfruttamento. Di fronte all’inerzia del sindacato, fonda il Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti, un movimento che unisce lotta operaia e ambientalismo. Il Comitato organizza l’Uno Maggio tarantino, un evento di musica e protesta. La storia di Raffaele è un racconto di rabbia, dolore e solitudine, ma anche di coraggio e speranza, una testimonianza delle ingiustizie subite dalla classe operaia e della sua lotta per un futuro migliore.

AMBIENTE SVENDUTO
Taranto, con la sua grande acciaieria situata vicino a un quartiere densamente popolato, è un simbolo dei problemi dell’Italia: arretratezza e incertezza sul futuro industriale. L’acciaieria, nata per portare lavoro e benessere, ha invece causato devastazione ambientale, conflitti sociali e inquinamento che minaccia la salute dei cittadini. Il modello industriale basato sullo sfruttamento è fallito, lasciando Taranto con un futuro incerto.

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Venerdì 14 marzo alle ore 17.30 presentazione del libro Storie di ordinaria necessità di Marilena Palmitessa.

Saluti dell’Assessore alla Cultura Rosanna Perricci.
L’autrice dialoga con Rosanna Santoro.
Modera Marina Barletta.
Incontro in collaborazione con Itaca Cooperativa Sociale.

IL LIBRO
Le storie raccontate in questo libro sono ispirate a vicende reali, frutto dell’esperienza in comunità e nel campo dell’assistenza educativa domiciliare.
La distribuzione di questo testo contribuisce a realizzare progetti educativi e nuove attività per le bambine e i bambini di ITACA HOME, una Comunità educativa che ospita 8 minori in situazioni di fragilità sociale, ambientale, personale e che diverse ragioni sono stati allontanati dalle proprie famiglie.
Ogni giorno, con impegno ed entusiasmo, ITACA HOME svolge un intenso lavoro di dialogo con le istituzioni, le famiglie e tutta la comunità educante del territorio, rappresentando una tappa importante, da tempo desiderata, nel percorso di cura delle bambine e dei bambini. La gestione della Casa è a cura della Cooperativa Sociale ITACA di Conversano, impegnata da 30 anni nel campo educativo e nella promozione del benessere dei minori.

L’AUTRICE
Marilena Palmitessa è assistente sociale e coordinatrice della comunità educativa ITACA HOME di Fasano. Ha un’esperienza ventennale nel campo degli interventi e dei servizi per famiglie e minori.
Dal 2007 impegnata nel lavoro sociale con la Cooperativa ITACA, ha scelto di scrivere questi racconti per assecondare un bisogno interiore, perché crede nel valore terapeutico e generativo della scrittura.
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Sabato 22 marzo alle ore 17.30 presentazione del libro Prigionieri del sole e del vento di Pietro Guccione.

Saluti dell’Assessore alla Cultura Rosanna Perricci.
L’autore dialoga con Antonio Bini.

IL LIBRO
Paesino della Murgia, anni Novanta. In mezzo ad una natura bucolica, a fine estate, si intrecciano le storie di diversi personaggi: un vecchio tedesco che ha come unico amico un ragazzo, un farmacista che produce droga, un fruttivendolo che la spaccia, donne alcolizzate o depresse, un ragazzo vagabondo e sognatore, un Commissario triste e distratto. Ognuno di loro è in qualche modo prigioniero: droga o alcol, la realtà del paese, un ricordo lacerante. La scomparsa di tre ragazze nel bosco limitrofo mette in moto una catena di eventi tragici che romperanno il delicato equilibrio, conducendo ognuno dei personaggi verso il proprio drammatico destino. Perché siamo tutti, in qualche modo, prigionieri, persino quando a farci da sbarre sono soltanto il sole e il vento.

L’AUTORE
Pietro Guccione è pugliese, ingegnere e padre. Per lavoro si occupa di progetto di sistemi per lo spazio. La letteratura è la sua passione da sempre: dai romanzi di fantascienza ai grandi classici e alla letteratura contemporanea, passando per la poesia, sua prima passione.
Dopo il suo primo romanzo Non sono i tuoi occhi (2021), ha vinto il premio di poesia internazionale “Massa, città fiabesca di Mare e di Marmo”, nel 2023, con la poesia Morte di un soldato.

Ingresso gratuito, fino ad esaurimento posti.
Per informazioni: 080-4140709 | info@larendella.it

La campana di vetro, Sylvia Plath

21 Marzo 2025: La campana di vetro, Sylvia Plath

L’ incontro di marzo è dedicato a Sylvia Plath.

L’AUTRICE

Morire è un’arte, come ogni altra cosa.
Io lo faccio in un modo eccezionale. Io lo faccio che sembra come inferno.
Io lo faccio che sembra reale.
Ammetterete che ho la vocazione.

Sylvia Plath, Lady Lazarus

Sylvia Plath è stata una delle più raffinate poetesse e scrittrici dello scorso secolo, Premio Pulitzer postumo per la poesia nel 1982. Nata a Boston nel 1932, dopo gli studi universitari allo Smith College, ottenne una borsa di studio in Inghilterra dove conobbe il poeta Ted Hughes, che sposò nel 1956. La prigionia della condizione femminile, la vita domestica, le grandi aspirazioni letterarie e il desiderio di non deludere mai le aspettative altrui le si rivelarono presto insopportabili portandola al suicidio a soli 31 anni.

IL LIBRO

In un albergo di New York per sole donne, Esther, diciannovenne di provincia, studentessa brillante, vincitrice di un soggiorno offerto da una rivista di moda, incomincia a sentirsi «come un cavallo da corsa in un mondo senza ippodromi». Intorno a lei, sopra di lei, l’America spietata, borghese e maccartista degli anni Cinquanta. Un mondo alienato, una vera e propria campana di vetro che schiaccia la protagonista sotto il peso della sua protezione, togliendole a poco a poco l’aria. L’alternativa sarà abbandonarsi al fascino soave della morte o lasciarsi invadere la mente dalle onde azzurre dell’elettroshock.
Pubblicato nel 1963, un mese prima del suicidio dell’autrice, La campana di vetro è l’unico romanzo di Sylvia Plath. Fortemente autobiografico, narra con stile limpido e teso e con agghiacciante semplicità le insipienze, le crudeltà incoscienti, i tabù capaci di stritolare qualunque adolescenza nell’ingranaggio di una normalità che ignora la poesia. Un libro iconico, coraggioso, che tocca temi ineludibili come la parità di genere e la salute mentale.

Titolo: La campana di vetro

Autrice: Ingvild Rishøi

Editore: Mondadori

Anno: 1963

Lingua: Inglese

Isbn: 9788804783145

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