I rifugi antiaerei di Monopoli: incontro pubblico in Rendella venerdì 3 dicembre
Venerdì 3 dicembre alle ore 17.30 in Biblioteca Rendella, appuntamento con il Polo Liceale “G. Galilei – M. Curie” di Monopoli su “I rifugi e la protezione antiaerea a Monopoli dal 1939 al 1944” a cura del prof. Martino Cazzorla.
L’incontro pubblico introdurrà una serie di momenti culturali che porteranno alla riapertura dei rifugi della Città di Monopoli.
Un lavoro di ricerca, studio e riqualificazione che riporta, grazie alla volontà e all’impegno dell’Amministrazione Comunale di Monopoli e all’Assessorato alla Cultura e Istruzione, il Polo Liceale nelle gallerie scavate nel tufo a protezione dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale.
I lavori per la costruzione dei ricoveri antiaereo pubblici sotto la piazza Vittorio Emanuele furono progettati ed in parte realizzati fra il 1942 ed il 1943, di fatto a guerra ormai finita. Il progetto venne affidato all’ingegnere capo del Comune, Angelo Brescia che presentò, il 15 dicembre 1942 una “Relazione sui progetti dei ricoveri antiaerei pubblici” corredata da apposite tavole grafiche. La relazione fa una sorta di mappatura dei ricoveri pubblici esistenti, compresa la Galleria del Torrente Ferraricchio e le Grotte Menga.
Occorreva infatti dare protezione 35mila cittadini all’interno di ricoveri “alla prova”, perché ricavati in roccia naturale. La capienza che si riesce a soddisfare è di 6.500 persone e i rifugi sono dunque utili per ospitare solo gli abitanti dei quartieri nord-ovest e sud-ovest dell’abitato, mentre la restante parte della, popolazione, pari a 28mila abitanti è priva di rifugi.
Per ovviare a tale situazione il progettista presenta due progetti: una Galleria sotto piazza Vittorio Emanuele, come ricovero alla prova e alcuni ricoveri tubolari, da realizzare nel vecchio abitato della città. Il primo progetto sotto piazza Vittorio Emanuele, del dicembre 1942, prevede un’unica galleria rettilinea posta in diagonale, con ingressi alle estremità dei due rettangoli, utilizzando le preesistenti cisterne come sbocchi in superficie di aereazione.
L’ing. Brescia rileva come la piazza misuri circa metriquadri 15.000 e sotto di essa, in punti diametralmente opposti, sono ubicate due antiche cisterne ricavate interamente nella viva roccia, a forma di imbuto, profonde dal livello stradale metri 8,55.
Il progetto prevede infatti una galleria lunga m.160 x 2 x 3, scavata nella viva roccia, alla profondità di m.5 dal livello stradale, che attraversa diagonalmente tutta la piazza ed è collegata per mezzo di due altre gallerie alle due cisterne preesistenti. L’accesso ai ricoveri è previsto negli angoli opposti della piazza, con scale dotate di rampe larghe m. 1,50.
L’aereazione è prevista, oltre che dagli ingressi, anche attraverso due boccagli di m. 0,60 x 0,60 delle due cisterne. La protezione delle cisterne sarà garantita da una cuffia conica di calcestruzzo di m. 2,10 x 1,50, munita di feritoie.
L’incontro si svolgerà in presenza nella Sala Prospero della Biblioteca Rendella nel rispetto delle norme di sicurezza anti Covid-19. Ingresso gratuito, fino ad esaurimento posti e accesso con Green Pass obbligatorio.
Per informazioni: 080-4140709 | info@larendella.it