Sabato 30 marzo alle ore 10.00, Paola Dubini ospite della Biblioteca Rendella, presenta “Con la cultura non si mangia. FALSO!”, edito da Laterza.
Incontro moderato da Augusto Masiello.
Intervengono i Sindaci dei Comuni della Costa dei Trulli (Monopoli, Alberobello, Castellana, Conversano, Fasano).
L’incontro è un’interessante occasione di confronto nella quale riflettere su temi di grande attualità e che riguardano molto da vicino le nostre comunità, quali lo sviluppo e la crescita culturale, le sue ricadute economiche, il forte legame tra cultura e turismo, il valore dell’industria culturale nei nostri territori. Il libro, oltre a definire con un’attenta analisi il quadro del sistema produttivo culturale e creativo in Italia e in Europa, dimostra l’effetto moltiplicatore che l’investimento culturale può generare, che consente di definire la cultura come “portatrice sana di ricchezza”.
IL LIBRO
L’espressione, attribuita a Giulio Tremonti, allora ministro dell’Economia, non convince affatto Paola Dubini, che in questo saggio, edito da Laterza nel 2018, vuole rappresentare il valore creato dalla cultura per diverse categorie di interlocutori. Come? Ha sottoposto a una disamina riccamente documentata i destinatari della cultura, il bene pubblico, inteso come “oggetto” tangibile o meno fruibile da tutti o gestita da enti pubblici per lo più popolati da burocrati inefficienti, infine i detentori della cultura, coloro i quali se ne devono occupare, precondizione per mangiarci su. Con la cultura si mangia, vero! A quali condizioni e come?
Al pari di altre risorse, non nutre tutti allo stesso modo e spesso non nutre a sufficienza. Al contempo è pure strumento e volàno di sviluppo sostenibile; è “portatrice sana” di ricchezza materiale e immateriale, ha effetto moltiplicatore pari a 1,8 (per ogni euro prodotto dalla cultura, se ne attivano 1,8 in altri settori), ed è anche strumento di risparmio su altro. Per poter attivare meccanismi virtuosi di crescita diffusa, bisogna essere consapevoli che la cultura opera per processi di trasformazione sistematica, ovvero da esercizio estetico diviene pratica. Le statistiche confermano una stretta correlazione tra investimenti in cultura, scolarità e riduzione degli abbandoni scolastici, la salute, l’abbassamento dei livelli di criminalità, l’aumento della qualità percepita della vita. Quale investimento migliore se non in cultura?
L’AUTORE
Paola Dubini è professore associato di Economia aziendale presso l’Università Bocconi di Milano dal 2001, dove si occupa di strategia e governance delle istituzioni culturali, imprenditorialità in settori digitali e sostenibilità delle organizzazioni culturali. Dal 2001 inoltre è professore di Economia della Cultura e di Economia delle Imprese editoriali presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Milano. Dal 2009 al 2013 è Direttore di ASK (Art, Science e Knowledge), centro di ricerca su temi legati alla cultura e all’economia. Dal 2010 al 2016 è Direttore del corso di Laurea in Economia per le Arti, la Cultura e la Comunicazione e Docente senior dell’area Strategia – SDA Bocconi. Oltre l’ambito accademico, ricopre funzioni di responsabilità all’interno di altre aree di attività: dal 2015 è membro del Comitato Tecnico scientifico del MIBACT in materia di Economia della Cultura; dal 2017 fa parte del gruppo di lavoro MIBACT sugli indicatori di turismo sostenibile. Dal 2018 e fino al 2022 sarà componente del Management team per Milano città creativa Unesco per la letteratura. Attualmente è membro del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori. Autrice e curatrice di numerose pubblicazioni nazionali ed internazionali sul management in ambito culturale, Paola Dubini scrive sulle trasformazioni in atto nel settore editoriale librario: Voltare pagina? (Pearson, 2013), Institutionalising fragility. Entrepeneurship in cultural organizations (Fondazione Feltrinelli, 2016) e Management delle aziende culturali (con F. Montanari e A. Cirrincione, Egea, 2017) e naturalmente Con la cultura non si mangia. FALSO! (Laterza, 2018).
L’incontro chiude “Voci femminili”, rassegna promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Monopoli con la Biblioteca Rendella e che ha dato voce a tante donne, scrittrici, studiose, artiste per tutto il mese di marzo.