Giovedí 14 febbraio alle ore 18.00, Roberto Cotroneo, scrittore, fotografo, giornalista, ospite della Biblioteca Rendella, presenta il grande successo editoriale, edito da La nave di Teseo “Niente di Personale”.
Dialoga con l’autore Enzo Magistà.
IL LIBRO
Altrove c’è l’altrove. Io non mi occupo dell’altrove. Dunque che questo romanzo abbia inizio. In fondo è solo un trucco, solo un trucco…
Con queste parole, pronunciate da Sorrentino nella scena finale de “La grande bellezza”, inizia il romanzo di Cotroneo.
Non è un libro di memorie, è un libro di racconti, di personaggi, di storie, sul motivo per cui il nostro è un paese senza memoria. Come se una frana si sia abbattuta sulla nostra memoria e ci impedisce di raccontare le cose come sono realmente avvenute. Scenario della narrazione è Roma, infatti Roma avrebbe dovuto essere il titolo. Quattro anni di scrittura, uno di correzioni, hanno dato origine a questo avvincente ed appassionante romanzo.
L’AUTORE
Giornalista, scrittore e critico letterario italiano, Roberto Cotroneo nasce il 10 maggio del 1961 ad Alessandria. Studia Filosofia all’Università di Torino e pianoforte al Conservatorio di Alessandria. Nel 1985 inizia a lavorare per il settimanale “L’Espresso”, mentre tre anni dopo avvia una collaborazione con “Il Sole 24 Ore”. Nel 1995 inizia la sua collaborazione con Mondadori, scrivendo il romanzo “Presto con fuoco”con il quale arriva finalista al Premio Campiello nel 1996. Nel 2002 l’autore pubblica “Per un attimo immenso ho dimenticato il mio nome”, romanzo sugli specchi e sugli scacchi, e il saggio “Eco: due o tre cose che so di lui”, incentrato sulla narrativa di Umberto Eco. Dal 2004 è editorialista de”L’Unità” e collaboratore di “Panorama”. Cura il volume delle Opere di Giorgio Bassani per la collana di classici “I Meridiani” di Mondadori (1998) e scrive saggi su Fabrizio De André e Francesco Guccini. Nel 1999 scrive per il Touring Club Italiano “Visioni e suggestioni in Terra d’Otranto”, nel volume dedicato a Lecce e al Salento, mentre nel libro di Einaudi “Parole e canzoni”, di Fabrizio De André, pubblica il saggio introduttivo “Come un’anomalia”; nello stesso periodo pubblica per Rizzoli “L’età perfetta”. Tra gli altri suoi libri ricordiamo: Se una mattina d’estate un bambino. Lettera a mio figlio sull’amore per i libri (1994), Eco: due o tre cose che so di lui (2001), Presto con fuoco (1995), Otranto (1997), L’età perfetta (1999), Per un attimo immenso ho dimenticato il mio nome (2002), Il vento dell’odio (2008), Manuale di scrittura creativa (2011), Il sogno di scrivere. Perché lo abbiamo tutti. Perché è giusto realizzarlo (2014), Lo sguardo rovesciato. Come la fotografia sta cambiando le nostre vite (2015), Genius loci. Nel teatro dell’arte (2017), L’invenzione di Caravaggio (2018), Niente di personale (2018).