Rendella d’Autore | 9 marzo 2021: Pietro Sardano presenta “Guida alle notificazioni e comunicazioni di atti giudiziari ed extragiudiziali in materia civile o commerciale negli Stati dell’Unione Europea”

L’Assessore alla Cultura Rosanna Perricci e la Biblioteca civica “Prospero Rendella” comunicano che il prossimo appuntamento di Rendella d’Autore, la rassegna letteraria della biblioteca dedicata agli incontri con scrittori e saggisti, si terrà martedì 9 marzo alle ore 18.00 in diretta dalla pagina Facebook della biblioteca:

Presentazione del libro
Guida alle notificazioni e comunicazioni di atti giudiziari ed extragiudiziali in materia civile o commerciale negli Stati dell’Unione. Normativa e pratica applicazione di Pietro Sardano.
Introduce l’Assessore alla Cultura Rosanna Perricci.
Dialoga con l’autore Valentino Lenoci.

 

IL LIBRO

Manuale-guida sulle dinamiche della notificazione civile e commerciale in ambito comunitario europeo, in applicazione del vigente Regolamento (CE) n. 1393/2007, rivolto agli operatori del diritto e studiosi della materia. L’opera è arricchita dalla prefazione del magistrato monopolitano Valentino Lenoci. Dopo un’ampia premessa, si passa alla descrizione dell’istituto comunitario degli Organi mittenti e riceventi dell’Autorità centrale competenti per ogni singolo Stato e alla corretta gestione delle notificazioni. Si illustra la disciplina dei vari metodi di trasmissione degli atti giudiziari ed extragiudiziali, descrivendo le misure per l’applicazione delle norme in esame. Un capitolo è dedicato al Regno Unito, alle conseguenze connesse alla Brexit e alla pratica applicazione delle notificazioni post-Brexit. Non è stato trascurato il rapporto esistente tra le norme comunitarie e quelle relative alle nostre disposizioni di diritto processuale civile. La guida si compone, infine, di vari allegati, modelli strumentali previsti per la corretta applicazione del Regolamento con l’indicazione degli Agenti diplomatici o consolari di tutti gli Stati dell’Unione Europea.

 

L’AUTORE

Pietro Sardano è nato a Monopoli (BA) ove risiede. Ha conseguito la Laurea magistrale in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi “Aldo Moro” di Bari. Già Ufficiale Giudiziario funzionario dirigente U.N.E.P. del Tribunale di Monopoli e docente presso la Scuola di Formazione ed aggiornamento del personale giudiziario della Corte di Appello di Bari, è autore di numerose pubblicazioni in materie giuridiche e relatore in diversi convegni in tema di esecuzione forzata. Iscritto all’Ordine degli Avvocati di Bari, è attualmente docente della Federiciana Università Popolare, Dipartimento Studi Politici, Costituzionali e Tributari. Nell’ottica di offrire nuove occasioni ed opportunità di crescita professionale e culturale, da circa vent’anni, in qualità di titolare e webmaster, ha posto a disposizione degli operatori del diritto diversi siti web e gruppi Facebook sull’argomento.

 

 

Rendella d’Autore | 23 febbraio 2021: presentazione del libro di Giorgio Scianna “Cose più grandi di noi”

L’Assessore alla Cultura Rosanna Perricci e la Biblioteca civica “Prospero Rendella” comunicano che il prossimo appuntamento di Rendella d’Autore, la rassegna letteraria della biblioteca dedicata agli incontri con scrittori e saggisti, si terrà martedì 23 febbraio alle ore 18.00 in diretta dalla pagina Facebook della biblioteca:

Cose più grandi di noi di Giorgio Scianna
Introduce l’Assessore alla Cultura Rosanna Perricci. Dialoga con l’autore Martino Cazzorla.

 

IL LIBRO

A Milano si respira un’aria feroce. Le Brigate Rosse stanno perdendo la loro battaglia contro lo Stato, e proprio per questo il cono d’ombra della violenza può raggiungere chiunque. Lo sa bene Marghe, che a diciotto anni esce dal carcere e trova suo padre ad aspettarla. Ha dovuto parlare, raccontare ai giudici quel poco che sapeva per ottenere gli arresti domiciliari che sconterà in un trilocale proprio davanti a casa. Affacciandosi alla finestra, Marghe intravede la tavola apparecchiata, la madre e la sorella che abitano la vita di tutti i giorni, e soprattutto Martino – lo stralunato fratello di quattordici anni – che, in un modo inaspettato e pericoloso, la tiene in contatto con il mondo esterno. Perché da sola con il padre nel nuovo appartamento, Marghe scopre di essere ancora prigioniera. Delle tre stanze che segnano il suo perimetro di libertà, di un conflitto con la madre che gli altri non capiscono, ma soprattutto di se stessa. Perché Marghe, travolta da cose piú grandi di lei, ora ha addosso il marchio della traditrice.
Giorgio Scianna torna a raccontare l’adolescenza come l’età piú rivoluzionaria della vita. Questa volta il suo sguardo si concentra sul momento cruciale degli anni di piombo e sulla storia di una famiglia messa di fronte alla prova piú dura. Dopo il successo di La regola dei pesci, Giorgio Scianna ha trovato una chiave intima e profonda per raccontare il terrorismo ai lettori di oggi.

 

L’AUTORE

Giorgio Scianna è nato nel 1964 a Pavia, dove vive, lavorando a Milano. Per Einaudi ha pubblicato i romanzi Fai di te la notte (2007, vincitore del Premio Comisso), Diciotto secondi prima dell’alba (2010), Qualcosa c’inventeremo (2014), il fortunato La regola dei pesci (2017, vincitore del Premio internazionale di letteratura Città di Como) e Cose più grandi di noi (2019). È autore del testo teatrale La palestra (2011), portato in scena con la regia di Veronica Cruciani. Nel dicembre 2020 è il vincitore della 13° edizione del Premio Letterario Grazia Deledda con il romanzo Cose più grandi di noi per la sezione narrativa, in ex aequo con il romanzo di Vanessa Roggeri La cercatrice di Coralli.

 

 

 

Rendella d’Autore | 9 febbario 2021: presentazione del libro di Gianni Lenoci “Alchimia dell’istante. Riflessioni e paradossi di un improvvisatore”

Primo appuntamento dell’anno 2021 di “Rendella d’Autore”, la rassegna letteraria promossa dall’Assessore alla Cultura Rosanna Perricci insieme alla Biblioteca Rendella, dedicata agli incontri con scrittori e saggisti.

Martedì 9 febbraio alle ore 18.00 in diretta sulla pagina Facebook della biblioteca, la Rendella presenta il libro di Gianni Lenoci “Alchimia dell’istante. Riflessioni e paradossi di un improvvisatore” (Haze Auditorium Edizioni, 2021).

Alla presentazione online prenderanno parte, oltre all’editore Claudio Chianura (Haze Auditorium Edizioni), l’Assessore alla Cultura Rosanna Perricci, la presidentessa dell’Associazione Culturale Musicale “Gianni Lenoci” Annamaria Dibello, l’autore della prefazione e il curatore del testo Paolo Testone, il pianista e docente del Conservatorio “Nino Rota” di Monopoli Domenico Di Leo.

 

IL LIBRO

La musica non è solo creazione di compositori, che giunge al pubblico attraverso gli esecutori/interpreti. In molte musiche del passato e del presente – ad esempio nel jazz – l’improvvisazione svolge infatti un ruolo fondamentale. La musica improvvisata vive dell’istante e del presente: ma cosa fa davvero un musicista “improvvisatore” nel momento in cui improvvisa? Il breve ma denso scritto di Gianni Lenoci (Monopoli, 1963-2019) ci dona la sintesi delle riflessioni che il grande pianista ha condensato nei suoi ultimi mesi. Riflessioni di una vita, un prezioso lascito, tra musica “pratica” e filosofia: non un “manuale” di improvvisazione, ma la traccia del dialogo incessante di un musicista con sé stesso e con il mistero della creatività musicale. Il lettore ha così la straordinaria e suggestiva possibilità di “entrare nella mente” di un musicista-creatore, incontrando i paradossi di cui è fatta l’impalpabile ma potente esperienza della musica improvvisata, alla quale Gianni Lenoci ha consacrato una parte fondamentale della sua esistenza.

 

L’AUTORE

Diplomato in pianoforte presso il Conservatorio “S. Cecilia” di Roma e in musica elettronica presso il Conservatorio “N. Piccinni” di Bari, dove ha conseguito anche il Diploma Accademico di secondo livello in pianoforte, Gianni Lenoci ha studiato Jazz e improvvisazione con Mal Waldron e Paul Bley.
Finalista nel 1993 all’European Jazz Competition di Leverkusen, premiato nel 1996 dalla Fondazione Acanthes di Parigi, nel 2003 ha vinto il Premio Internazionale della Società italiana di informatica musicale. Ha collaborato con i maggiori protagonisti del jazz internazionale, esibendosi anche insieme a danzatori, poeti e artisti multimediali.
Oltre che improvvisatore, Lenoci è stato interprete dal vasto repertorio: dall’opera completa per strumento a tastiera di Bach, a opere di compositori come Morton Feldman, Sylvano Bussotti, John Cage. Dal 1990 ha insegnato Prassi esecutiva, Improvvisazione e Composizione nei corsi di jazz del Conservatorio “Nino Rota” di Monopoli, ricoprendo l’incarico di coordinatore del Dipartimento di “Nuove tecnologie e linguaggi musicali”. Ha inoltre tenuto corsi presso diverse sedi internazionali, esibendosi in numerosi paesi e pubblicando oltre cento album per diverse ed importanti etichette discografiche internazionali.

 

 

Rendella d’Autore | 28 gennaio 2020: Gerardo Greco presenta “Guerra calda. Verità e menzogne sui rischi del clima impazzito”

Nuovo appuntamento di “Rendella d’Autore”, la rassegna promossa dall’Assessorato alla cultura del Comune di Monopoli insieme alla Biblioteca Rendella.

Martedì 28 gennaio alle ore 18.30 ospite Gerardo Greco che presenterà “Guerra calda. Verità e menzogne sui rischi del clima impazzito” (Solferino Libri, 2019).

Incontro moderato da Antonello Antonicelli.

 

IL LIBRO

In un mondo che ogni giorno conferma le apocalittiche previsioni degli scienziati del clima, Noah e Iskra cercano la verità su chi ha voluto nascondere la schiacciante evidenza del riscaldamento globale. Dalle lande ghiacciate della Siberia dove i signori del gas portano alla luce un tesoro nascosto e letale, alla New York spettrale minacciata dall’uragano Sandy sino alle coste di Ravenna, erose dal mare che continua a crescere: i due giovani attivisti, nipoti di esuli siberiani, si trovano e si perdono, legati dall’emergenza comune di salvare la Terra, finché si è ancora in tempo. Intorno a loro gli schieramenti opposti della guerra del clima conducono un gioco pericoloso, che riguarda il destino dell’umanità e di un pianeta in bilico tra azioni di hacker russi, interessi di lobbisti cinesi e conflitti tra esperti. Con la tensione di un thriller e i dettagli di una serrata cronaca sul campo, Gerardo Greco ricostruisce le tappe del Climategate che, nel 2009, ha contribuito al fallimento della conferenza di Copenhagen, condannando il termometro a salire in una escalation pericolosa. Una corsa verso il baratro che ripercorre i drammatici eventi climatici degli ultimi dieci anni e i cambiamenti che trent’anni fa gli studiosi potevano già leggere nelle sezioni dei tronchi degli alberi fossili. Resta solo una domanda sottotraccia, venata di inquietudine e speranza: abbiamo ancora tempo?

 

 

L’AUTORE

Gerardo Greco nasce a Roma, è stato corrispondente per la Rai a New York, per 12 anni, dall’11 settembre 2001 in poi. Ha condotto dal 2013 al 2017 la trasmissione “Agorà” su Rai3.
È autore televisivo e radiofonico. È stato direttore di Radio1 e dei Giornali Radio Rai, e poi direttore del Tg4. Per la sua attività giornalistica, tra gli altri riconoscimenti, ha vinto il Premiolino nel 2014.

 

Rendella d’Autore | 9 gennaio 2020: Annamaria Bernardini de Pace presenta “Manuale di autodifesa per ragazze e ragazzi”

Giovedì 9 gennaio 2020 alle ore 18.30, riparte la rassegna Rendella d’Autore, promossa dall’Assessore alla cultura del Comune di Monopoli avv. Rosanna Perricci insieme alla Biblioteca Rendella.

Ospite della rassegna Annamaria Bernardini de Pace che presenterà il libro “Manuale di autodifesa per ragazze e ragazzi. Piccoli e grandi diritti, da 0 a 18 anni” (I Libri di Isbn / Guidemoizzi, 2019).

Incontro moderato da Rossella Mataresse.
Interviene Marilù Napoletano.

 

IL LIBRO

Famiglie allargate, separazioni, divorzi, affidi e figli usati talvolta come armi improprie: ecco il primo e unico Manuale per capire i propri diritti in famiglia e nella società, per proteggersi e non essere ingannati o manipolati. Un grande avvocato a disposizione di tutti i ragazzi e le ragazze sicuri di potersi fidare degli adulti ma che talvolta devono imparare a tutelarsi con l’unico strumento a disposizione, la conoscenza dei propri diritti, da 0 ai 18 anni.

 

 

 

 

 

 

 

 

L’AUTORE

Annamaria Bernardini de Pace, proveniente da una famiglia di giuristi di lunga tradizione, di origini pugliesi (padre leccese e madre monopolitana), è un avvocato del foro di Milano, esperta di diritto di famiglia e della persona. Per la sua presenza nei giornali e nelle reti televisive e radio, è il più conosciuto matrimonialista in Italia. Ha pubblicato saggi tecnico giuridici e molti libri sulla coppia, i figli, la famiglia. È anche conosciuta affettuosamente come nonna Anna e zia Anna dai suoi numerosi nipoti, che hanno ispirato questo libro. Ha tre fratelli che hanno contribuito sia alla sua formazione di protettrice dei più piccoli sia alla creazione di questa nuova generazione. Si è messa alla prova scrivendo questo libro.

 

 

 

 

 

 

 

Rendella d’Autore | 30 marzo 2019: Paola Dubini presenta “Con la cultura non si mangia. FALSO!”

Sabato 30 marzo alle ore 10.00, Paola Dubini ospite della Biblioteca Rendella, presenta “Con la cultura non si mangia. FALSO!”, edito da Laterza.

Incontro moderato da Augusto Masiello.
Intervengono i Sindaci dei Comuni della Costa dei Trulli (Monopoli, Alberobello, Castellana, Conversano, Fasano).

L’incontro è un’interessante occasione di confronto nella quale riflettere su temi di grande attualità e che riguardano molto da vicino le nostre comunità, quali lo sviluppo e la crescita culturale, le sue ricadute economiche, il forte legame tra cultura e turismo, il valore dell’industria culturale nei nostri territori. Il libro, oltre a definire con un’attenta analisi il quadro del sistema produttivo culturale e creativo in Italia e in Europa, dimostra l’effetto moltiplicatore che l’investimento culturale può generare, che consente di definire la cultura come “portatrice sana di ricchezza”.

 

IL LIBRO

L’espressione, attribuita a Giulio Tremonti, allora ministro dell’Economia, non convince affatto Paola Dubini, che in questo saggio, edito da Laterza nel 2018, vuole rappresentare il valore creato dalla cultura per diverse categorie di interlocutori. Come? Ha sottoposto a una disamina riccamente documentata i destinatari della cultura, il bene pubblico, inteso come “oggetto” tangibile o meno fruibile da tutti o gestita da enti pubblici per lo più popolati da burocrati inefficienti, infine i detentori della cultura, coloro i quali se ne devono occupare, precondizione per mangiarci su. Con la cultura si mangia, vero! A quali condizioni e come?
Al pari di altre risorse, non nutre tutti allo stesso modo e spesso non nutre a sufficienza. Al contempo è pure strumento e volàno di sviluppo sostenibile; è “portatrice sana” di ricchezza materiale e immateriale, ha effetto moltiplicatore pari a 1,8 (per ogni euro prodotto dalla cultura, se ne attivano 1,8 in altri settori), ed è anche strumento di risparmio su altro. Per poter attivare meccanismi virtuosi di crescita diffusa, bisogna essere consapevoli che la cultura opera per processi di trasformazione sistematica, ovvero da esercizio estetico diviene pratica. Le statistiche confermano una stretta correlazione tra investimenti in cultura, scolarità e riduzione degli abbandoni scolastici, la salute, l’abbassamento dei livelli di criminalità, l’aumento della qualità percepita della vita. Quale investimento migliore se non in cultura?

 

 

L’AUTORE

Paola Dubini è professore associato di Economia aziendale presso l’Università Bocconi di Milano dal 2001, dove si occupa di strategia e governance delle istituzioni culturali, imprenditorialità in settori digitali e sostenibilità delle organizzazioni culturali. Dal 2001 inoltre è professore di Economia della Cultura e di Economia delle Imprese editoriali presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Milano. Dal 2009 al 2013 è Direttore di ASK (Art, Science e Knowledge), centro di ricerca su temi legati alla cultura e all’economia. Dal 2010 al 2016 è Direttore del corso di Laurea in Economia per le Arti, la Cultura e la Comunicazione e Docente senior dell’area Strategia – SDA Bocconi. Oltre l’ambito accademico, ricopre funzioni di responsabilità all’interno di altre aree di attività: dal 2015 è membro del Comitato Tecnico scientifico del MIBACT in materia di Economia della Cultura; dal 2017 fa parte del gruppo di lavoro MIBACT sugli indicatori di turismo sostenibile. Dal 2018 e fino al 2022 sarà componente del Management team per Milano città creativa Unesco per la letteratura. Attualmente è membro del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori. Autrice e curatrice di numerose pubblicazioni nazionali ed internazionali sul management in ambito culturale, Paola Dubini scrive sulle trasformazioni in atto nel settore editoriale librario: Voltare pagina? (Pearson, 2013), Institutionalising fragility. Entrepeneurship in cultural organizations (Fondazione Feltrinelli, 2016) e Management delle aziende culturali (con F. Montanari e A. Cirrincione, Egea, 2017) e naturalmente Con la cultura non si mangia. FALSO! (Laterza, 2018).

 

L’incontro chiude “Voci femminili”, rassegna promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Monopoli con la Biblioteca Rendella e che ha dato voce a tante donne, scrittrici, studiose, artiste per tutto il mese di marzo.

Rendella d’Autore | 10 marzo: Maria Pia Romano presenta “Donne in apnea”

Domenica 10 marzo alle ore 18.00, Maria Pia Romano ospite della Biblioteca Rendella, presenta “Donne in apnea”, edito da Il Grillo editore.

Dialoga con l’autrice Marina Barletta.

 

IL LIBRO

Siamo tutte così diverse, eppure tutte così uguali nel nostro unico, vero inconfessato bisogno: essere accolte. Speriamo che gli altri capiscano, senza che ci sia bisogno di parlare, invece il più delle volte questo non accade e restiamo mute, con il nostro groviglio di dissapori nella pancia, che ci fa male più di un attacco di colite.

“Donne in apnea” (Il grillo, 2019) è un libro di storie, dedicato alle donne. Sono narrate le storie di 10 donne, dai diciassette ai cinquant’anni, tutte diverse tra loro, donne che si guardano allo specchio e si raccontano, ciascuna a modo loro. Le conosceremo tutte e magari entreremo in empatia con ciascuna di loro. Impareremo a conoscere le loro debolezze, le loro timidezze, i loro limiti e ci rispecchieremo in loro.

 

 

 

 

L’AUTRICE

Maria Pia Romano è nata a Benevento ma vive in Salento, tra Lecce, Otranto, Gallipoli. Giornalista, collabora con testate regionali e nazionali e si occupa di comunicazione pubblica e comunicazione scientifica, uffici stampa e organizzazione di eventi. Ha all’attivo quattro raccolte di poesie, e i romanzi “Onde di Follia” (Besa, 2006), “L’anello inutile” (Besa, 2011), “La cura dell’attesa” (Lupo, 2013), “Dimmi a che serve restare” (Il Grillo, 2015) . Ha ricevuto riconoscimenti in campo nazionale e internazionale per i suoi lavori poetici a partire dai primi anni ’90. “Donne in apnea” (Il Grillo, 2019) è il suo ultimo lavoro.

 

 

 

 

 

L’incontro fa parte di “Voci femminili”, rassegna promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Monopoli con la Biblioteca Rendella e che darà voce a tante donne per tutto il mese di marzo: scrittrici, studiose, artiste, protagoniste di storie che racconteremo dal 3 al 30 marzo in biblioteca.

Rendella d’Autore | 03 marzo: Chicca Maralfa presenta “Festa al trullo”

Domenica 3 marzo alle ore 18.00, Chicca Maralfa ospite della Biblioteca Rendella, presenta “Festa al trullo”, edito da Les Flâneurs Edizioni.

Dialoga con l’autrice Gabriella Genisi.

 

IL LIBRO

 

Chiara Laera, fashion influencer di origini pugliesi, torna nella sua terra per organizzare una festa per il lancio internazionale del nuovo brand di moda dello stilista pugliese Vanni Loperfido. La collezione di ciceri & tria – questo il nome del marchio ispirato al tipico piatto salentino – sarà presentata al C-Trullo, la masseria che Chiara ha recuperato con il tocco magistrale di architetti e designer rinomati. A fare da scenario a questa storia tra folklore appulo salentino e fashion system internazionale, la campagna pugliese, tra trulli e ulivi secolari, i primi “intimiditi” dalla sovraesposizione mediatica che li fa sembrare quasi “fake”, e i secondi dalla più concreta minaccia del batterio Xylella. Ma non tutto fila liscio. C’è chi, in questa terra, non sopporta l’invasione dei portatori di nuovi costumi.

 

 

 

L’AUTORE

 

Chicca Maralfa è nata a Bari, dove vive tuttora. È giornalista e responsabile dell’ufficio stampa di Unioncamere Puglia. Appassionata di musica indipendente e rock d’autore, ha collaborato con la Gazzetta del Mezzogiorno, Ciao 2001 e Music, Antenna Sud e Rete 4. Nel 2018 con L’amore non è un luogo comune ha partecipato all’antologia di racconti L’amore non si interpreta (l’Erudita), contro la violenza psicologica sulle donne.
Festa al trullo, pubblicato nel 2018 da Les Flâneurs Edizioni, è il suo primo romanzo.

 

 

 

 

L’incontro fa parte di “Voci femminili”, rassegna promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Monopoli con la Biblioteca Rendella e che darà voce a tante donne per tutto il mese di marzo: scrittrici, studiose, artiste, protagoniste di storie che racconteremo dal 3 al 30 marzo in biblioteca.

Rendella d’Autore | 28 febbraio: Pino Aprile presenta “L’Italia è finita. E forse è meglio così”

Giovedì 28 febbraio alle ore 11.00, Pino Aprile ospite della Biblioteca Rendella, presenta “L’Italia è finita. E forse è meglio così” (Piemme, 2018).

Dialogano con l’autore il prof. Renato Bianchi e il dirigente Martino Cazzorla.

 

IL LIBRO

Tra una manciata di anni l’Italia, e forse l’Europa, non esisteranno più. Almeno come le conosciamo ora. Si spezzeranno per il fallimento della loro economia. E l’attuale governo giallo-verde potrebbe persino essere l’ultimo di un’Italia unita. Lo dicono autorevoli studi e indagini ben noti agli addetti ai lavori. Né l’una, l’Italia, né l’altra, l’Europa, reggeranno alla spinta disgregatrice: “divide et impera” è una massima che i mercati finanziari conoscono bene. D’altronde, già oggi l’Italia non è più la stessa, così come non lo sono gli italiani: grandi aziende, grattacieli, interi quartieri, fertili terreni, squadre di calcio appartengono ad arabi, cinesi, capitali stranieri. A noi guardano con preoccupazione – o con speranza – le altre nazioni, perché sin dai tempi della conquista romana o della diffusione del cattolicesimo siamo il laboratorio per innovazioni che si sono propagate in tutto il continente, e oltre. A volte anche nefaste. Steve Bannon, ex consulente alla Casa Bianca di Donald Trump e osannato campione dei razzisti e dei neonazisti made in Usa, lo ha detto chiaro e tondo: «Roma è al centro della politica mondiale. L’Italia fa paura». Lui è di quelli che lo sperano. Unita, in realtà, l’Italia non lo è mai stata. Piuttosto, è il risultato di un’operazione scellerata di saccheggio e conquista, che ha distrutto un Sud proiettato nel futuro industriale e attuato un vero e proprio genocidio per “convincere” i riluttanti meridionali. È questa la crepa, mai sanata, che si allargherà fino a inghiottire tutto l’edificio dell’Italia unita? Mentre collanti storici come la Chiesa perdono terreno, ovunque rinascono comunità non statuali che trovano altrove la propria identità. Ma forse, come insegna il Rinascimento, proprio nelle tensioni e nelle divisioni gli italiani danno il meglio. Lo smembramento sarà la nostra salvezza?

 

L’AUTORE

Pino Aprile, giornalista e scrittore, è stato vicedirettore di «Oggi» e direttore di «Gente». Per la Tv ha lavorato con Sergio Zavoli all’inchiesta a puntate Viaggio nel Sud e al settimanale del Tg1, Tv7. È autore di diversi saggi, tra cui Il trionfo dell’apparenza (2007), Elogio dell’imbecille (2010), Elogio dell’errore (2011), tutti pubblicati da Piemme. Terroni, uscito nel 2010 e diventato un vero e proprio caso editoriale, e il successivo Giù al Sud (2012), hanno fatto di Aprile il giornalista «meridionalista» più seguito in Italia. Gli sono valsi molti premi, tra cui il Premio Carlo Levi nel 2010, il Rhegium Julii nello stesso anno, e il Premio Caccuri nel 2012.
Sempre per Piemme ha pubblicato il pamphlet Mai più terroni nel 2012 e Il Sud puzza. Storia di vergogna e d’orgoglio nel 2013; nel 2016 esce Carnefici e nel 2017 collabora alla scrittura del saggio Attenti al Sud. Del 2018 è invece L’Italia è finita. E forse è meglio così, edito sempre da Piemme.

Rendella d’Autore | 21 febbraio: Vanessa Roghi presenta “La lettera sovversiva”

Giovedí 21 febbraio alle ore 18.00, Vanessa Roghi, storica della contemporaneità, docente universitaria e autrice di documentari per Rai Storia, ospite della Biblioteca Rendella, presenta “La lettera sovversiva. Da Don Milani a De Mauro, il potere delle parole “, edito da Laterza.

Dialoga con l’autrice Loredana Ratti e Osvaldo Capraro.

Incontro organizzato in collaborazione con Donne per la Città – Presidio del libro di Monopoli.

 

IL LIBRO

 

E’ tutta colpa tua. Perché tu mi hai parlato della necessità di cercare sempre l’essenziale, di eliminare i dettagli e di semplificare, di vedere le cose come un’unità dove ogni parte dipende dall’altra. A me non bastava fare tutto questo su un pezzo di carta. Non mi bastava cercare questi rapporti tra i colori. Ho voluto cercarli tra la mia vita e le persone del mondo. E ho preso un’altra strada.

Cinquant’anni fa la pubblicazione di un piccolo libro fu la scintilla di una rivoluzione. Questa è la storia di Lettera a una professoressa e della battaglia per la trasformazione della cultura da strumento di oppressione a elemento indispensabile per l’evoluzione democratica e civile del nostro Paese. Una battaglia portata avanti con tenacia e caparbietà da don Lorenzo Milani e dai tanti che incontrò sulla sua strada, primi fra tutti Tullio De Mauro, Mario Lodi e Alex Langer.
La forza del libro di Don Milani, è un atto di autoriforma che la scuola dovrebbe compiere. Pasolini dirà che la forza del libro nasce da un odio profondo nei confronti della tradizione, dell’esclusione, della bocciatura e si trasforma in un atto di amore. É un atto di fede nella scuola che i ragazzi di Barbiana compiono. É il dare la voce al bocciato, al Franti del libro Cuore.

 

L’AUTORE

 

Vanessa Roghi è una storica della contemporaneità, dell’attualità e dell’immaginario. Ha insegnato all’Università Roma Tre, alla Sapienza, studia e ricerca storia della cultura. Collabora con Rai storia. Per Laterza ha pubblicato La lettera sovversiva. Da don Milani a De Mauro, il potere delle parole (2017) e Piccola città. Una storia comune di eroina (2018).