Rendella d’Autore | 9 dicembre 2021: Tino Sorino presenta “In Seicento o a spasso con Nino Rota. Ricordi e documenti dagli archivi dei suoi amici”
Il 9 dicembre alle ore 17.30 nella Sala Prospero della Biblioteca Rendella la presentazione del libro dal titolo In Seicento o a spasso con Nino Rota. Ricordi e documenti dagli archivi dei suoi amici di Tino Sorino.
Introduce l’Assessore alla Cultura Rosanna Perricci. Presenta e dialoga con l’autore Vittoria Petrosillo. Interviene Nicola Scardicchio.
Con ascolto di alcune composizioni del M° Nino Rota.
IL LIBRO

Il libro racconta in foto, cartoline e lettere un viaggio nella vita di Nino Rota e di quegli amici che ne hanno conservato la memoria, tramandando ai figli e ai nipoti il ricco materiale che documenta la storia della loro amicizia. Grazie al loro contributo e a quello di tanti, si compone il ritratto di un Nino Rota che, al centro della sua vita, poneva la musica e la scuola, che era mite, buono e autentico, che incantava il mondo con i suoi capolavori e che tutti volevano o avrebbero voluto avere come amico.
L’AUTORE
Tino Sorino è nato a Rutigliano, dove vive e lavora. Bancario per una vita, dopo il pensionamento, dopo l’esperienza di avvocato della Federconsumatori-Puglia del suo paese, collabora come giornalista-pubblicista con La Gazzetta del Mezzogiorno. Appassionato di storia locale, ha scritto nel 2007 Un antico Caffè di provincia: il Caffè Roma, nel 2011, a quattro mani con Peppino Sorino, Nicola Didonna, il mecenate, l’imprenditore, nel 2014 Aldo Moro e la passione politica. Visite nella circoscrizione Bari-Foggia e nel 2015 ha curato con la moglie Anna Maria il libro Sogni e desideri di una piccola stella di Mariagrazia Rossi pubblicato per la NeP edizioni.
L’incontro si svolgerà in presenza nella Sala Prospero della Biblioteca Rendella nel rispetto delle norme di sicurezza anti Covid-19. Ingresso gratuito, fino ad esaurimento posti e accesso con Green Pass obbligatorio.
Per informazioni: 080-4140709 | info@larendella.it














Una collettanea di studi dedicati a Bartolomeo Lacerenza (Monopoli, 1940 – 2019), già dirigente di Istituti d’Arte, poi Licei artistici, curata da Marcello Gaballo. Contiene numerosi saggi inediti, prevalentemente di storia dell’arte, che riguardano soprattutto le città pugliesi di Galatina, Monopoli e Nardò, dove ha vissuto ed operato il dedicatario, per il cui nome è inserita un’ampia raccolta di raffigurazioni del santo. Edito da Mario Congedo di Galatina (Lecce) il volume è riccamente illustrato, di 344 pagine, con inserti a colori, rilegato in brossura e con alette, dodicesimo dei supplementi della prestigiosa Collana della Diocesi di Nardò-Gallipoli. Pregevoli le incisioni riprodotte, conservate nella Casanatense di Roma, e le miniature dell’Estense di Modena, ma non da meno sono le diverse pale d’altare poco note e presenti in remoti luoghi italiani. L’edizione offre altresì immagini e foto di luoghi pugliesi, a corredo dei saggi, molte delle quali poco note al pubblico e di notevole arricchimento per la storia dell’arte italiana.
A tratti riflessione universale in versi a tratti autobiografia poetica, L’estraneo perfetto si presenta come una raccolta lirica intensa e variegata. Con un linguaggio essenziale l’autore dipinge un viaggio, sospeso «fra passato e futuro», alla riscoperta del Sé e alla scoperta del mondo. È un percorso di scavo all’interno della propria emotività, alla ricerca delle «amorose radici» familiari, è la cronaca di una evasione impossibile che penalizza chi non riesce a rinunciare alla fantasia, è il resoconto del confronto con gli «orchi del cuore» che ognuno di noi incontra nella vita. Ed è infine, se non soprattutto, il ritratto di uno scrittore che si guarda allo specchio: il Poeta è sì un «invisibile» costretto ad adattarsi al «tempo pallido» della Prosa, ma è anche un ribelle che vive dell’«eterno altrove» dell’immaginazione, destinato, come la fenice, a risorgere «di felicità sempre più affamato/di felicità sempre più feroce».
Nicola De Dominicis, classe 1985, si laurea in Editoria e giornalismo, consegue la specializzazione in Filologia moderna e si diploma in Archivistica paleografia e diplomatica presso l’Archivio di Stato di Bari. Oggi lavora come archivista dipendente occupandosi di catalogazione e digitalizzazione. È copywriter specializzato nella redazione di articoli per il web e tiene corsi di scrittura creativa. Ha già pubblicato una raccolta di racconti dal titolo Una dolcezza inquieta (Les Flâneurs, 2019). Sulla sua pagina Facebook Nicola De Dominicis – Copywriter e scrittore offre riflessioni, poesie, piccoli racconti, spunti quotidiani di vita e fantasia.
Una valigia parte dal Sud e arriva al Nord, a casa di Ada. La sua proprietaria è morta. Tra frammenti di vita perduta, Ada scorge una scatola di legno. La apre e trova una ventina di foglietti arrotolati come sigarette; li srotola e legge frasi sgrammaticate. Per quale motivo sono stati conservati quei rotolini? Chi li ha scritti? E perché riemergono dal passato, proprio ora? Oltre il tempo, la tessitrice del mistero continua a intrecciare i fili, così Ada, per risolvere l’enigma, incontra Annabella e Anna, un’antropologa e una tarantolata non più in vita. Tre sono le porte, tre sono le donne, tre sono i luoghi. Una è la taranta.
Nata a Bari, vive a Padova, giornalista, laureata in Filosofia, già insegnante di Lingua e Letteratura Italiana, esperta di educazione linguistica, autrice di antologie per la scuola superiore, scrive per quotidiani e mensili. È tra le autrici di Un anno di storie (Cleup) per gli anni 2019, 2020, 2021; un suo racconto è in Le stanze del grano (Laurana, 2020). Il suo romanzo d’esordio, Isolina, un martedì (Iacobelli, 2019), è nato sulle pagine di www.cartesensibili.wordpress.com con cui collabora mensilmente dal 2015.
Il libro racconta il passaggio da una scuola in piena espansione (da scuola d’èlite a scuola di massa) a una “scuola mascherata” che si deve difendere da un virus implacabile e si deve riorganizzare per continuare a istruire ed educare le generazioni future.


Valentina Porzia, barese, classe 1987, si è laureata in Giurisprudenza nel 2012 presso l’Università degli Studi di Bari “A. Moro”. Ha svolto la pratica forense presso il distretto di Bari dell’Avvocatura dello Stato ed è stata arbitro della Federazione Italiana Gioco Calcio (F.I.G.C.) negli anni 2003-2009. Nel 2013, spinta dalla voglia di congiungere passione per il calcio, studi e attitudini personali, ottiene dalla F.I.G.C. l’autorizzazione a esercitare la professione di Agente dei calciatori FIFA. Negli anni 2013-2015 è stata iscritta con la tessera n. 1538 presso l’Albo degli Agenti di calciatori della F.I.G.C. Dal 2015 è cultore della materia presso la cattedra di diritto sportivo dell’Università “N. Cusano”. Dal 2015 al 2019 ha collaborato con la cattedra di diritto sportivo dell’Università degli studi di Roma Tre. Abilitata dal 2016 all’esercizio della professione forense, dal 2017 è iscritta presso l’Ordine degli avvocati di Bari ed è titolare dello Studio Legale Valentina Porzia, specializzato in diritto sportivo. Negli anni 2017-2020, inoltre, è stata responsabile della rubrica di “diritto sportivo” del quotidiano online Borderline 24 e del Focus Unicusano del Corriere dello Sport. Dal 2018 è organizzatrice e docente del corso di preparazione per Agenti dei calciatori. Nel corso degli anni ha vantato partecipazioni a convegni internazionali e nazionali di diritto dello sport in qualità di relatrice ed è stata autrice di numerose pubblicazioni su riviste giuridiche nazionali e internazionali, come ad esempio la rivista di diritto sportivo del C.O.N.I. Socia dell’Associazione Italiana Avvocati Sportivi, è autrice dei libri L’agente sportivo (2018) e Non solo calcio (2019).