Rendella d’Autore | 21 febbraio: Vanessa Roghi presenta “La lettera sovversiva”

Giovedí 21 febbraio alle ore 18.00, Vanessa Roghi, storica della contemporaneità, docente universitaria e autrice di documentari per Rai Storia, ospite della Biblioteca Rendella, presenta “La lettera sovversiva. Da Don Milani a De Mauro, il potere delle parole “, edito da Laterza.

Dialoga con l’autrice Loredana Ratti e Osvaldo Capraro.

Incontro organizzato in collaborazione con Donne per la Città – Presidio del libro di Monopoli.

 

IL LIBRO

 

E’ tutta colpa tua. Perché tu mi hai parlato della necessità di cercare sempre l’essenziale, di eliminare i dettagli e di semplificare, di vedere le cose come un’unità dove ogni parte dipende dall’altra. A me non bastava fare tutto questo su un pezzo di carta. Non mi bastava cercare questi rapporti tra i colori. Ho voluto cercarli tra la mia vita e le persone del mondo. E ho preso un’altra strada.

Cinquant’anni fa la pubblicazione di un piccolo libro fu la scintilla di una rivoluzione. Questa è la storia di Lettera a una professoressa e della battaglia per la trasformazione della cultura da strumento di oppressione a elemento indispensabile per l’evoluzione democratica e civile del nostro Paese. Una battaglia portata avanti con tenacia e caparbietà da don Lorenzo Milani e dai tanti che incontrò sulla sua strada, primi fra tutti Tullio De Mauro, Mario Lodi e Alex Langer.
La forza del libro di Don Milani, è un atto di autoriforma che la scuola dovrebbe compiere. Pasolini dirà che la forza del libro nasce da un odio profondo nei confronti della tradizione, dell’esclusione, della bocciatura e si trasforma in un atto di amore. É un atto di fede nella scuola che i ragazzi di Barbiana compiono. É il dare la voce al bocciato, al Franti del libro Cuore.

 

L’AUTORE

 

Vanessa Roghi è una storica della contemporaneità, dell’attualità e dell’immaginario. Ha insegnato all’Università Roma Tre, alla Sapienza, studia e ricerca storia della cultura. Collabora con Rai storia. Per Laterza ha pubblicato La lettera sovversiva. Da don Milani a De Mauro, il potere delle parole (2017) e Piccola città. Una storia comune di eroina (2018).

 

Rendella d’Autore | 14 febbraio: Roberto Cotroneo presenta “Niente di personale”

Giovedí 14 febbraio alle ore 18.00Roberto Cotroneo, scrittore, fotografo, giornalista, ospite della Biblioteca Rendella, presenta il grande successo editoriale, edito da La nave di Teseo “Niente di Personale”.

Dialoga con l’autore Enzo Magistà.

 

IL LIBRO

 

Altrove c’è l’altrove. Io non mi occupo dell’altrove. Dunque che questo romanzo abbia inizio. In fondo è solo un trucco, solo un trucco…

 

Con queste parole, pronunciate da Sorrentino nella scena finale de “La grande bellezza”, inizia il romanzo di Cotroneo.
Non è un libro di memorie, è un libro di racconti, di personaggi, di storie, sul motivo per cui il nostro è un paese senza memoria. Come se una frana si sia abbattuta sulla nostra memoria e ci impedisce di raccontare le cose come sono realmente avvenute. Scenario della narrazione è Roma, infatti Roma avrebbe dovuto essere il titolo. Quattro anni di scrittura, uno di correzioni, hanno dato origine a questo avvincente ed appassionante romanzo.

 

 

 

L’AUTORE

Giornalista, scrittore e critico letterario italiano, Roberto Cotroneo nasce il 10 maggio del 1961 ad Alessandria. Studia Filosofia all’Università di Torino e pianoforte al Conservatorio di Alessandria. Nel 1985 inizia a lavorare per il settimanale “L’Espresso”, mentre tre anni dopo avvia una collaborazione con “Il Sole 24 Ore”. Nel 1995 inizia la sua collaborazione con Mondadori, scrivendo il romanzo “Presto con fuoco”con il quale arriva finalista al Premio Campiello nel 1996. Nel 2002 l’autore pubblica “Per un attimo immenso ho dimenticato il mio nome”, romanzo sugli specchi e sugli scacchi, e il saggio “Eco: due o tre cose che so di lui”, incentrato sulla narrativa di Umberto Eco. Dal 2004 è editorialista de”L’Unità” e collaboratore di “Panorama”. Cura il volume delle Opere di Giorgio Bassani per la collana di classici “I Meridiani” di Mondadori (1998) e scrive saggi su Fabrizio De André e Francesco Guccini. Nel 1999 scrive per il Touring Club Italiano “Visioni e suggestioni in Terra d’Otranto”, nel volume dedicato a Lecce e al Salento, mentre nel libro di Einaudi “Parole e canzoni”, di Fabrizio De André, pubblica il saggio introduttivo “Come un’anomalia”; nello stesso periodo pubblica per Rizzoli “L’età perfetta”. Tra gli altri suoi libri ricordiamo: Se una mattina d’estate un bambino. Lettera a mio figlio sull’amore per i libri (1994), Eco: due o tre cose che so di lui (2001), Presto con fuoco (1995), Otranto (1997), L’età perfetta (1999), Per un attimo immenso ho dimenticato il mio nome (2002), Il vento dell’odio (2008), Manuale di scrittura creativa (2011), Il sogno di scrivere. Perché lo abbiamo tutti. Perché è giusto realizzarlo (2014), Lo sguardo rovesciato. Come la fotografia sta cambiando le nostre vite (2015), Genius loci. Nel teatro dell’arte (2017), L’invenzione di Caravaggio (2018), Niente di personale (2018).